Il service learning

Il service learning

Parliamo oggi di service learning, termine sempre più usato oggi anche nel contesto della nostra associazione. Questo termine viene usato soprattutto quando si parla di progetti Erasmus+ quali EST (Eeuropean Seniors Togheter), LAB ( Locally Across Boarders) e MAB (Mentoring Across Borders).
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos’è il service learning?

Il Service Learning è una proposta pedagogica, metodologica e didattica che unisce il service (la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato) e il learning (un apprendimento significativo).
In base a questa metodologia gli studenti compiono azioni concrete solidali nei confronti della comunità, sostenendo la scuola nella collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali. In questo modo si crea un circolo virtuoso tra apprendimento (learning) e servizio solidale (service).

La nascita del service learning

Questa metodologia didattica nasce negli USA, si è diffusa poi in America Latina ed in Europa (inclusa l’Italia).
Il pedagogista e filosofo John Dewey è da considerare il padre del service learning. Secondo la sua visione l’educazione dei ragazzi dovrebbe essere meno scolastica e prevedere, soprattutto, una partecipazione diretta alla vita della comunità.
Secondo Dewey il compito ultimo dell’educazione non è limitato a favorire l’apprendimento del “sapere”, ma deve sviluppare nei giovani la capacità di partecipare alla vita sociale.
Il pedagogista di riferimento per l’America Latina è, invece, Paulo Freire, pedagogista brasiliano impegnato nell’educazione delle classi più povere.
Freire parla implicitamente del service learning quando propone un metodo “attivo, dialogico e partecipato”, che superi la distanza tra l’apprendimento nelle aule scolastiche e la realtà, soprattutto nella sua dimensione sociale e politica.

I vantaggi

Il service learning non è una semplice collaborazione tra scuola e territorio, ma è una vera e propria interazione attiva e costante tra i vari soggetti coinvolti.
Questa metodologia, in effetti, offre agli studenti gli  strumenti didattici per lo sviluppo di comportamenti a favore della società dove vivono (come l’aiuto, il servizio, la condivisione, l’empatia, il prendersi cura dell’altro e la solidarietà).
Gli studenti sono messi al centro del progetto e sono i veri  protagonisti in tutte le fasi: dalla rilevazione dei bisogni, alla progettazione degli interventi, alle azioni messe in campo, alla valutazione degli esiti.
La comunità scolastica si apre sempre più al dialogo gli enti locali, le famiglie o le associazioni di  volontariato del territorio.
In sintesi, il service learning non è una semplice metodologia educativa, ma un vero e proprio approccio didattico che utilizza metodologie e strategie più efficaci che attribuiscono allo studente un ruolo attivo sul territorio. In questo modo viene stimolato il senso di responsabilità e e viene proposto un metodo di apprendimento collaborativo.
Questo permette agli studenti di agire in prima persona e l’apprendimento è decisamente più autentico, in quanto facilita il trasferimento di conoscenze.

 

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