Progetto: Analizzare ed identificare le possibili linee di sviluppo della Ditta Aquila S.H.P.K.
Paese: Albania
Località: Distretto di Malësi e Madhe
Esperto: Antonio Zamara
Beneficiario: La ditta Aquila S.H.P.K., si occupa di attività agricola, allevamento di varie specie di animali, trasformazione e commercializzazione delle produzioni derivate, nonché attività di import/export degli stessi e dei relativi mezzi tecnici. Il capitale in proprietà della Ditta è stimabile in oltre 500.000 USD.
Premessa: Il settore agro-alimentare del Territorio che fa capo a Scutari, nonché quello Albanese in generale è sempre stato in carenza in quanto a derrate di origine animale, rispetto ai fabbisogni ed alla domanda della popolazione. In particolare, il comparto carne pur passando da un consumo medio di 1 kg/mese pro capite, all’epoca della ”Economia Socialista”, agli attuali 3 kg. circa, non soddisfa la richiesta interna. Tale situazione di disagio è ancor più avvertita dalle popolazioni del Nord Ovest, ove ragioni di ordine socio-economico, nonché politico-religioso fanno preferire la carne suina ed i suoi innumerevoli derivati. A ciò si aggiunga che in tali zone, l’allevamento del maiale è sempre stata una tradizione delle popolazioni rurali; non solo quale fonte di risparmio nei bilanci famigliari, ma anche quale fonte di reddito dalla vendita dei suinetti da ingrasso, nonché delle carne macellata.
Obiettivi: Realizzazione di un insediamento suinicolo semi-intensivo della capacità modulare di 100 scrofe in produzione, con la possibilità di immettere sul mercato circa 2.000 suinetti/anno, del peso vivo fino a 30 Kg., da destinare agli allevamenti famigliari. Un ulteriore sbocco di mercato è rappresentato dai Ristoranti e Negozi specializzati per gli animali macellati. Considerata la peculiarità della situazione, si è individuato il cosiddetto “Incrocio a rotazione” con il quale si accoppiano scrofe meticce alternativamente con verri dell’altra razza. Interessante sarebbe anche la valorizzazione delle razze locali, in pericolo di estinzione, con il recupero della loro variabilità genetica a carico della collettività.
Soluzione proposta dall’esperto: La soluzione proposta tiene conto dei seguenti aspetti:
- Terreno occupato mq. 1.550;
- Settore macellazione e stoccaggio delle carni. (Locale ricevimento e stordimento per elettroshock);
- Locale dissanguamento, lavaggio e asporto setale;
- Locale sezionatura in mezzene e/o tagli anatomici e cella di refrigerazione;
- Impianti e macchinari (Alimentazione, Asporto deiezioni);
- Sorveglianza parto;
- Macellazione e commercializzazione.
Dai quali conseguono:
- Localizzazione dell’investimento: Dintorni di Koplik, prospiciente il lago di Scutari, in zona a microclima ottimale. Il luogo dell’impianto presenta terreno assestato e, nei dintorni, pronto per essere messo a coltura. Non esistono nel Paese insediamenti simili a quello prospettato, con tutto ciò di positivo che ne consegue.
- Opportunità offerte dal Distretto: Collegamenti stradali e ferroviari in via di ristrutturazione con il vicino Montenegro e la litoranea Adriatica; Possibilità di collegamento elettrico e di dotazione idrica.
- Costi dell’impianto: 28.000.000 Lek pari a 200.000,00 Euro (cambio: 1 € = 140 Lek)
- Periodo di ammortamento finanziario: 4,3 anni.
- Tempi di realizzazione: 1 anno circa. I lavori di costruzione saranno affidati ad un’impresa specializzata, mentre l’attivazione degli impianti potrà essere effettuata in economia mediante maestranze interne dell’Azienda.
Conclusioni: La Ditta Aquila SHPK è economicamente solida e diretta da un imprenditore competente. Una preventiva analisi tecnico-socio-economica, suffragata da dati ufficiali, ha evidenziato che, a fronte di reali richieste di mercato, non esiste nel comparto suinicolo, un’offerta interna razionale ed economica. In particolare, nei Distretti albanesi del Nord-Ovest, con popolazione a maggioranza Cattolica, è palese l’esigenza di carni suine sanitariamente controllate nonché di suinetti da destinare all’ingrasso famigliare. L’imprenditore e l’esperto, propongono un allevamento suinicolo, realizzato e condotto secondo i canoni della Zootecnica Biologica previsti dalla vigente legislazione dell’UE. La modularità della soluzione proposta deve essere intesa sia in senso “orizzontale” (aumento dei riproduttori), che in senso “verticale” (aumento del peso di macellazione). In questo ultimo caso, a fronte di un notevole aumento dei profitti, dovuti al diverso rendimento economico dell’alimento, si avranno maggiori oneri di macellazione e distribuzione delle carni. In ambo i casi comunque è auspicabile l’integrazione con figure economiche a monte ed a valle del processo produttivo vero e proprio. Ciò, tra l’altro, consentirebbe la formazione di una “Società della Collaborazione Reciproca”, le cui attività sono esenti da qualsiasi imposta.
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